Like di Rita Vitali Rosati

Durante la settimana calda dell’arte contemporanea a Bologna, ovvero la #BolognaFashionWeek (23-26 genaio) con la grande fiera SetUp Art Fair 2015 qualcosa disturba la solita visione dei cartelloni pubblicitari. Arriva “LIKE” l’intervento di Public Art di Rita Vitali Rosati, curato da me e promosso da Sponge ArteContemporanea. Il progetto speciale di public art marchiato SetUp vede la partecipazione dell’artista Rita Vitali Rosati con l’opera-manifesto Like che invade contemporaneamente Bologna e Fabriano, la città in cui vive. La provocazione tout-court è la cifra stilistica dell’artista che crea un equivoco, consapevole di colpire con la forza del contrasto inducendo lo spettatore ad una riflessione.

Like è un intervento di public art dell’artista Rita Vitali Rosati compiuto a Bologna durante la scorsa edizione di 

“Like, una parola inglese di uso comune sinonimo di approvazione, dà il titolo all’intervento di public art di Rita Vitali Rosati, un manifesto che invade contemporaneamente Bologna, durante le fiere d’arte contemporanea e Fabriano, città in cui l’artista vive. Basta un pollice alzato su Facebook e il like è fatto, facile veloce e abusato, ormai diventato di massa grazie ai social network. Non è un caso che l’artista abbia scelto proprio questa parola, per arrivare a tutti, per attrarre l’attenzione. Il like scritto definisce e rimarca il contrasto principale all’interno del manifesto, dove l’immagine è dominata da uomo anonimo e di spalle che tiene in mano come delle palline da giocoliere quattro bombe gialle, nascoste dietro la schiena. La provocazione contro la violenza tout-court è lampante.  Il paradosso presente in questo manifesto di Rita Vitali Rosati, pone l’accento sull’equivoco parola/immagine e colpisce con la forza del contrasto, inducendo lo spettatore ad una riflessione.

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